MACCHERONI è importante il fatto che i maccheroni siano sempre stati in voga in particolare a Natale, la festa più bella dell'anno, se si pensa ch 'essi sono d'origine assolutamente ed inconfutabilmente genovese e non napoletana come si è sempre creduto. Che il "maccarone" sia genovese (macearon in dialetto ha anche significato di macaco, ma non c'entra con quello che stiamo per dire) lo ha ampiamente documentato Vincenzo Agnesi sulla base d'una segnalazione di Nilo Calvini. L'Agnesi in un suo saggio pubblicato sulla 'rasami" (n. 4/1965) segnala che "... un pignolo notaio nell'anno 1279 elencava tra i beni lasciati in eredità del milite genovese Ponzio Bastone: "bariscella una piena de macaronis" e cioè una cestella piena di maccheroni. la prima testimonianza che riguarda questo genere di pasta secca. Essa è anteriore di 13 anni al ritorno dall'Asia di Marco Polo che, con sua meraviglia, arrivato al cospetto del Gran Iran dei Tartari, lo aveva veduto intento a consumare un piatto di pasta. Si dimostra così infondata la notizia accreditata dagli americani, che sia stato il grande esploratore a portare gli spaghetti dalla lontana Cina all'Italia.. Ma il documento sfata anche la leggenda della nascita del maccherone in Napoli. II maccherone dunque è genovese o quanto meno ligure. I Napoletani infatti vennero chiamati "mangia-maccheroni" soltanto verso la fine del seicento. In origine essi erano invece definiti "mangia-foglie" perché appassionati divoratori di cavoli cappucci. |