Secondo le leggi
vigenti gli oli di oliva presenti sul mercato,
in relazione alle tecnologie di produzione e a
determinate caratteristiche chimiche, prima fra
tutte l'acidità libera (espressa in grammi di
acido oleico per 100 grammi di olio), sono
distinti nelle seguenti categorie merceologiche:
"Olio
extra vergine di oliva": estratto per
semplice molitura delle olive e avente
un'acidità massima dell'1%. È il prodotto
qualitativamente migliore;
"Olio
vergine di oliva": anch'esso ottenuto per
semplice molitura delle olive, avente però
un'acidità massima del 2%;
"Olio
di oliva": con acidità non eccedente l'1,5%,
ottenuto dalla miscela di "olio di oliva
raffinato" e di oli vergini (extra vergine,
vergine, vergine corrente);
"Olio
di sansa di oliva": ottenuto dalla miscela
di "olio di sansa raffinato" e di oli vergini,
anch'esso con acidità non superiore all'1,5%.
In aggiunta ai precedenti, nella vigente
legislazione ci sono altri tipi di oli che non
sono però ammessi al consumo diretto:
"Olio
di oliva vergine corrente";
"Olio
di oliva vergine lampante";
"Olio
di oliva rettificato";
"Olio
di sansa di oliva greggio";
"Olio
di sansa di oliva rettificato".
L'
"Olio di oliva vergine corrente" ha
un'acidità massima del 3,3% e, se unito all' "Olio
di oliva rettificato", darà l' "Olio di
oliva".
L'
"Olio di oliva vergine lampante" può
avere un'alta acidità e/o difetti organolettici;
dopo la rettificazione chimica darà l' "Olio
di oliva rettificato", utilizzato per
ottenere l' "Olio di oliva" mescolandolo
con i vergini (o extra o vergine o corrente).
L'
"Olio di sansa di oliva greggio" è
prodotto mediante trattamento chimico-fisico dei
residui di lavorazione delle olive (sansa) con i
solventi e, dopo la rettificazione, darà l' "Olio
di sansa di oliva rettificato" che,
mescolato con i vergini (o extra o vergine o
corrente) darà "Olio di sansa di oliva".
Va specificato che:
gli
oli rettificati (sia di sansa che di
oliva) hanno subito una lavorazione che ne ha
compromessa la parte aromatica caratteristica
degli oli di oliva atti al consumo;
nell'
"Olio di oliva" e nell' "Olio di sansa
di oliva" non è prescritta la quantità
minima di olio vergine (o extra o vergine o
corrente) che deve comporre la miscela.
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