DA SALVARE
Cernia
bruna del Mediterraneo
La cernia bruna è quasi scomparsa in molte zone della nostra
penisola.
È soprattutto la pesca sportiva subacquea a ridurre le popolazioni che
colonizzavano le zone rocciose dei fondali, ma la pressione arriva anche
dalla pesca professionale. Anche in questo caso riduci il consumo,
almeno della metà.
La cernia è un pesce ermafrodita.
Nei primi anni di vita è femmina, poi si trasforma in maschio.
I maschi di dimensioni maggiori sono spesso fuori della portata dei
subacquei perché vivono in profondità, quindi a essere prelevate sono
soprattutto le giovani femmine, generando un pericoloso squilibrio tra
sessi che compromette la sopravvivenza della specie.
Datteri di mare
la cattura è
severamente vietata per
legge in ogni stagione e a qualsiasi stadio del loro ciclo vitale.
Questo è particolarmente lento e delicato: raggiungono l’età adulta in
10 anni. L’unico modo per prelevarli dalle rocce, stanandoli dai buchi
in cui si rifugiano, è far esplodere interi tratti di scogliere
sottomarine.
Bianchetti
Di proroga in proroga. la pesca al novellame sta diventando la
norma. Alcuni Paesi mediterranei, tra cui l’Italia, da diversi anni
reclamano e attuano deroghe e proroghe delle disposizioni comunitarie
che prevedevano l’entrata in vigore del divieto di pesca di” neonata”,
per consentire alle specie di raggiungere l’età adulta. Cosi. in
determinati periodi dell’anno, in Italia è consentita la pesca di
bianchetti (piccoli di sardine, alici e alacce).
Non acquistiamo e non ordiniamo al ristorante neonata.
Merluzzo dell’Atlantico
Sotto sale (baccalà) o
essiccato al vento (stoccafisso) il risultato non cambia: Io stock del
merluzzo atlantico è considerato sovrasfruttato o a rischio di
sfruttamento.
Se lo mangi una volta a settimana, passa a una volta al mese!
L’eccessiva pressione di pesca, unita al fatto che il merluzzo si
riproduce solo dopo molti anni di vita, sta riducendo questa specie
all’estinzione
Le grosse reti a strascico usate per pescano causano notevoli danni ai
fondali e distruggono specie animali che non finiscono nei mercati .
i alimentari.
Negli anni Novanta in Canada il governo fu obbligato a chiudere la pesca
dei merluzzi a collasso ormai avvenuto. Riusciremo a imparare qualcosa
dalla lezione canadese?
Per ora va un po’ meglio in Islanda e nel Mare di Barents, ma è
urgente una riduzione dei consumi.
Pesce spada
Vinci la pigrizia! Al banco
del pesce spesso scegliamo quello più semplice da cucinare, senza spine:
una bistecca di spada sulla griglia e la cena è pronta. Ma questa specie
è in declino, si mmala con facilità e la frequente pesca pirata ne sta
minando ancora di più le condizioni.
Parte del pescato deriva dalla pratica
delle spadare. vietata dall’Onu e dall’Unione europea, ma ancora
diffusa!
Ma il pesce spada costituisce solo il 20% di quello che le spadare
raccolgono: sono reti poco selettive e accidentalmente catturano specie
protette come capodogli e delfini.
Esiste poi il problema dell’inquinamento accumulato nei tessuti, rischio
che è ridotto per pesci di piccole dimensioni.
Gamberi tropicali allevati
Gli allevamenti intensivi di gamberi in Asia (India, Bangladesh,
Vietnam, Thailandia, Indonesia, Filippine) e America Latina (Ecuador,
Honduras, Brasile) hanno un forte impatto sugli habitat costieri.
Questi allevamenti costituiscono la causa
principale della distruzione delle foreste di mangrovie, con gravi danni
a:
persone, le coste perdono la loro naturale protezione contro cicloni e
maremoti: lo tsunami deI 2004 non sarebbe stato così disastroso se le
mangrovie, che nella lingua delle popolazioni locali si chiamano “quel
che placa l’onda rabbiosa’, fossero state alloro posto;
animali, con le
foreste di mangrovie scompaiono anche le specie che le abitano: rettili,
pesci, crostacei, uccelli, mammiferi;
agricoltura, nelle zone costiere con
allevamenti intensivi di gamberi la gente non ha più accesso alle
tradizionali aree di pesca e il sale
ma anche l’acqua per bere o irrigare i pochi campi rimasti.
Salmone
Questo pesce, una volta un
lusso che ci si concedeva solo a Natale, oggi si trova in ogni stagione,
in gran quantità e a basso prezzo perché negli ultimi anni si sono
moltiplicati gli allevamenti intensivi che seguono pratiche non
sostenibili. Gli stock del salmone selvaggio invece oggi sono molto al
di sotto della soglia di ripopolamento: quello atlantico è in estinzione
e quello del Pacifico è in grave calo.
Ma l’allevamento non costituisce certo un’alternativa! Per ogni chilo di
salmone allevato servono 5 chili di pesce! Nel Sud del mondo, in modo
particolare in Cile, alcune specie sono pescate appositamente per la
preparazione del mangime dei salmoni, con una ricaduta negativa sugli
equilibri dei delicati ecosistemi marini. Le scorie prodotte in un anno
da un allevamento di 200mila salmoni sono pari ai liquami di una città
di oltre 60mila persone! I salmoni sono nutriti con mangimi che possono
contenere antibiotici. Oltre a nuocere alla nostra salute, inquinano il
mare attraverso le deiezioni e la dispersione dei mangimi stessi.
Tonno rosso
Il tonno rosso sta
scomparendo. Diamogli tregua!
Smettiamo di mangiarlo almeno per qualche anno... La pesca pirata è
molto diffusa e anche quella “legale” è troppo forte!
Una pratica diffusa è allungare la “stagione dei tonni” di 3-4 mesi
rispetto ai tempi di cattura (maggio-giugno), pescando i sottocosta.
Queste innaturali concentrazioni in una piccola zona contaminano i
nostri mari, Inoltre i tonni sono alimentati con pesci appositamente
pescati, aggravando quindi la pressione di pesca.
DA CONSUMARE
AGUGLIA
Prezzo: 5,00—7,00 euro/chilo
Stagione: estate—autunno
Note: possiede la lisca centrale di colore verde
SGOMBRO
Prezzo: 6,00—8,00 euro/chilo
Stagione: primavera
Note: molto saporito, mangiamolo al posto del tonno!
SUGARELLO
Prezzo: 4,00 – 6,00
Stagione; primavera-estate
Note: è chiamato anche suro, è pesce azzurro
PALAMITA
Prezzo: 5,00-8,00
Stagione maggio-giugno, ottobre-novembre
Note: la palamita del mare di toscana è un presidio Slow Food dal 2002
ZERRO
Prezzo: 4,00-6,00
Stagione: tutto l’anno
Note: ottimo nella frittura
PAGELLO
PREZZO: 15,00-20,00
Stagione: inverno-primavera
Note: è ermafrodita, nasce femmina e diventa maschio con l’età ma
esistono maschi primari, cioè per tutta la vita
LAMPUGA
Prezzo: 6,00-8,00
Stagione: autunno-inverno
Note: soda e saporita, ottima al cartoccio o ai ferri.
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