La coda di rospo è appunto la « coda » della rana pescatrice o boldrò; pesce orrendo con una testa enorme e un corpo che si riduce ad una coda.
Il testone si usa solo per dei brodi mentre con il fegato si può fare un meraviglioso pasticcio, ma in genere la parte da utilizzare si trova in commercio già tagliata e pulita.
La coda di rospo è squisita; ha carni bianche, sode, compatte e prive di lische. La cottura ideale è per me « alla griglia », intera o aperta lungo la lisca centrale (secondo la grossezza) e unta con una salsetta d'olio, limone, sale e pepe. Viene bene però anche « in forno ».
Talvolta la coda è così grossa che viene venduta a fette, ma ritengo preferibile per le cotture che ho ora indicato le code piuttosto piccole.
Le fette invece sono buone, se tagliate sottili, infa |