Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, salatela al bollore e calate le fettuccine (attenzione, vanno scolate at dente). Mentre cuociono, mettete un terzo del burro a tocchetti piccoli in un grande padella (deve contenere le fettuccine) e fatelo sciogliere molto lentamente (non deve friggere) insieme a un mestolo di acqua di cottura (si deve creare una sorta di panna liquida). Sciolto completamente it burro, spegnete it fuoco e lasciate la padella al caldo. Gli altri due terzi del burro vanno messi, a tocchetti piccoli, in una zuppiera prima riscaldata con un mestolo di acqua bollente (dopo aver riscaldato la zuppiera, l'acqua va tolta). I tempi sono importantissimi: la pasta deve essere cotta al dente proprio nel momento in cui il burro ha finito di sciogliersi nella padella. Scolate le fettuccine (con il forchettone, non con lo scolapasta), adagiatele sul burro contenuto nella padella, ricoprite con il Parmigiano Reggiano e giratele velocemente a fuoco basso. Versatele quindi nella zuppiera contenente l'altro burro, e iniziare a mantecare, eventualmente aggiungendo, se serve, ancora un po' di acqua di cottura che avrete tenuto da parte. Continuate a girare fino a che si forma una crema fluida che deve avvolgere tutte le fettuccine, e servite. Il segreto, oltre che riscaldare bene la zuppiera dove si condirà la pasta, e quello di aggiungere it burro in due fasi. II secondo burro, aggiunto dopo avere incorporato il parmigiano, sarà assorbito meglio. |
Alfredo I, ristoratore a Roma, per far riprendere le forze a sua moglie Ines, che aveva appena partorito il primogenito (Alfredo II) le preparò sostanziose fettuccine condite con burro e parmigiano. Ines le gradi moltissimo, tanto da suggerirgli di aggiungerle al menu del loro ristorante. Nacque cosi it piatto che diventerà famoso in tutto it mondo. Nel 1914 Alfredo tra-sferì il ristorante in Via della Scrofa. Nel 1920 Douglas Fairbanks e Mary Pickford, famosi attori americani del cinema muto in viaggio di nozze a Roma, dopo aver assaggiato le famose fettuccine, gli donarono una forchetta e un cucchiaio in oro massiccio con incisa la dedica "To Alfredo the King of the noodles". |